Cauzione definitiva
Cauzione definitiva
Viene anche detta Cauzione Definitiva, Cauzione di Buona Esecuzione o Performance Bond:
A seguito della vincita di un bando indetto da un ente pubblico l’aggiudicatario deve presentare un nuovo tipo di cauzione, questa volta relativa alla buona esecuzione del contratto sottostante.
Ciò è previsto dal Codice degli Appalti. La motivazione è dovuta al fatto che il committente, pur avendo la facoltà di controllare la qualità e la conformità dei lavori durante la loro esecuzione, evidentemente, soprattutto per grandi impianti, può effettuare la definitiva verifica solo a lavori ultimati.
L’impresa appaltatrice è pertanto chiamata a far rilasciare da un garante un Performance Bond (Cauzione di Buona Esecuzione o Cauzione Definitiva), così com’è comunemente conosciuto anche nei circuiti internazionali, con il quale viene garantita la buona esecuzione dei lavori, di fornitura delle merci o servizi.
Esso si configura come quell’obbligazione che si assume il garante emittente, su richiesta di un fornitore di beni o di servizi (ordinante), di effettuare un pagamento al committente (beneficiario) nei limiti di una somma di denaro dichiarata o, se così previsto nel testo della cauzione, a scelta del garante, di procurare l’esecuzione del contratto in caso di esecuzione non conforme.
In sostanza, il vincitore della gara ordina alla società che ha rilasciato la Cauzione Provvisoria di emettere un impegno ad effettuare il pagamento di una certa somma stabilita al committente beneficiario, ovvero a far sì che il contratto sottostante venga eseguito correttamente.
Si nota inoltre che la cauzione di buona esecuzione viene emessa solo per una parte del valore contrattuale della commessa.
Lo scopo del Performance Bond è quello di fornire al committente la garanzia in merito alla corretta e puntuale esecuzione dei lavori, della fornitura delle merci o dei servizi.
Nel caso in cui le cose non andassero così, grazie alla cauzione, l’ente beneficiario può ottenere il pagamento di un importo a titolo di indennizzo del danno che gli deriverebbe dalla mancata ovvero inadeguata esecuzione dei lavori, fornitura delle merci o dei servizi.
Tuttavia, il Performance Bond, o Cauzione per la buona esecuzione dei lavori, non copre gli oneri cui il beneficiario va incontro a causa di un’eventuale rescissione del contratto.
E cioè quelli inerenti alla necessità di indire un’altra gara d’appalto, sostenere l’eventuale aumento dei prezzi nel frattempo verificatosi e ritardare l’esecuzione di un’opera programmata con gli inevitabili disagi.